domenica 21 novembre 2010
CHE COS’E’ LA S.T.E.P.?
Lo sport rivolto a persone con diverso gradi di disabilità nasce, ad Abano, con la costituzione dell’ Associazione Sportiva S.T.E.P., fondata nel 1989 e che per vent’anni ha come scopo l’esercizio e la promozione di attività sportive per portatori di handicaps, la gestione di corsi e di centri di avviamento allo sport, l'organizzazione di manifestazioni e tornei ed ogni altra attività; tutto ciò teso a garantire la loro riabilitazione psico-fisica ed il loro inserimento nella società.
In questi vent’anni si è radicata fortemente la convinzione che lo sport favorisce, a tutti i livelli, per tutte le persone, la conquista della propria personalità e la formazione del proprio io, la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, il miglioramento delle capacità personali di adattamento al mondo esterno, di educazione, di disciplina e di interrelazione. Se lo sport è, come riteniamo, sport per tutti, allora a maggior ragione deve essere aperto anche alle istanze di chi, normalmente, non potrebbe accedervi. Proprio per questo, nell’ambito di persone con disabilità, si possono creare le opportunità per una reale integrazione del soggetto, unitamente al miglioramento della condizione di forma fisica e alla formazione di capacità personali.
Il nome della società ha un significato particolare: non è solo un acronimo nel quale viene riassunto sia l’ambito territoriale (Termale e del bacino Euganeo) che l’ambito di attività (quella Paralimpica, vale a dire lo sport con persone disabili), ma è anche una parola di senso compiuto. Infatti in inglese Step significa passo: riteniamo che sia proprio dell’ambiente (paralimpico e sportivo più in generale) quello di ottenere i risultati passo dopo passo.
In questi vent’anni si è radicata fortemente la convinzione che lo sport favorisce, a tutti i livelli, per tutte le persone, la conquista della propria personalità e la formazione del proprio io, la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, il miglioramento delle capacità personali di adattamento al mondo esterno, di educazione, di disciplina e di interrelazione. Se lo sport è, come riteniamo, sport per tutti, allora a maggior ragione deve essere aperto anche alle istanze di chi, normalmente, non potrebbe accedervi. Proprio per questo, nell’ambito di persone con disabilità, si possono creare le opportunità per una reale integrazione del soggetto, unitamente al miglioramento della condizione di forma fisica e alla formazione di capacità personali.
Il nome della società ha un significato particolare: non è solo un acronimo nel quale viene riassunto sia l’ambito territoriale (Termale e del bacino Euganeo) che l’ambito di attività (quella Paralimpica, vale a dire lo sport con persone disabili), ma è anche una parola di senso compiuto. Infatti in inglese Step significa passo: riteniamo che sia proprio dell’ambiente (paralimpico e sportivo più in generale) quello di ottenere i risultati passo dopo passo.
IL VOLONTARIO E’ UNO DI LORO
L'attività Sportiva
Le attività sportive svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’associazione e a queste viene dedicata la maggior parte delle risorse.
Un atleta della società è libero di poter svolgere tre allenamenti alla settimana, tra cui uno di atletica e due di nuovo. L’attività dedicata all’atletica si svolge al Venerdì dalle 18:30 elle 20:00, presso la palestra delle Giarre di Abano Terme. Durante quest’ora gli atleti vengono seguiti da un preciso allenatore, il quale organizza l’allenamento e aiuta gli atleti a migliorarsi. Esso è aiutato dai volontari che partecipano attivamente all’allenamento e si comportano come semplici componenti della squadra. Invece l’attività che si svolge in acqua è prevista nei giorni seguenti: Mercoledì e Sabato dalle 13:45 alle 15:00. anche in questo caso l’allenamento è seguito da un tecnico competente, il quale è affiancato dai volontari. Durante gli allenamenti si cerca di spronare l’atleta a dare il massimo e a superare i vari ostacoli, difficoltà o paure per riuscire a migliorare di volta in volta. In ogni caso, per un atleta con disabilità mentale o fisica, la vera vittoria va ben aldilà della medaglia d’oro. La vera vittoria è l’essere sceso in pista, in vasca, ecc.. sotto gli occhi di persone diverse dai suoi famigliari, di essersi vestito da solo, di aver corso nella propria corsia senza invadere quella dell’atleta vicino…Ecco perché negli allenamenti che si susseguono nell’anno, agli atleti della S.T.E.P. viene “passata” lentamente, la consapevolezza dei propri mezzi, la bellezza e l’armonia del gesto atletico, prima ancora della ricerca del miglioramento delle proprie prestazioni.
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