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L’origine dello sport agonistico per disabili è collegato direttamente alla riabilitazione dei veterani della seconda Guerra Mondiale con lesioni di vario genere dovute al pesante conflitto. In ogni caso è stato il rinnovato interesse per lo sport come terapia (negli ospedali inglesi e americani del dopoguerra) a portare lo sport per disabili allo stato attuale.
Lo sviluppo di questa vera e propria filosofia va accreditato ampiamente in Inghilterra a Sir. Ludwing Guttman che nel 1948 introdusse l’attività di tiro con l’arco nel suo ospedale come misura terapeutica per i paraplegici. Contemporaneamente gli Stati Uniti videro lo sviluppo di gare di pallacanestro su sedia a rotelle.
Nel 1956 i Giochi vennero formalmente riconosciuti dal C.I.O (comitato olimpico internazionale) con la messa in palio della Coppa Fearnley, un simbolo delle finalità del moderno movimento olimpico.
Nel 1960 i Giochi si svolsero a Roma ed ebbero luogo subito dopo le Olimpiadi e ci presero parte circa 400 atleti da 23 Paesi.
Nel 1964 i Giochi si spostarono a Tokyio, Giappone, confermando la tendenza di tenere i Giochi Olimpici per paraplegici nell’anno olimpico e nella stessa nazione che ospita le Olimpiadi per atleti normodotati.
Furono introdotte discipline come la velocità e la staffetta x 240m, lo slalom con sedia a rotelle, il lancio del disco e il sollevamento pesi. A Tokyio comparvero il primo stendardo e il primo inno delle Olimpiadi per disabili.
Le Paraolimpiadi con il passare degli anni videro una crescita sostanziale sia del numero di partecipanti sia del numero di spettatori interessati a questo evento.
Oggi, il Comitato Paralimpico Internazional è l'organizzazione internazionale non-profit che governa il Movimento Paralimpico. La IPC organizza i Giochi Paralimpici estivi ed invernali, e funge da Federazione Internazionale per 12 sport. La missione del IPC è quella di permettere agli atleti disabili di raggiungere eccellenze sportive e di creare opportunità sportive per tutti a qualsiasi livello. Inoltre l'IPC si pone come fine la promozione dei valori paralimpici, che includono il coraggio, la determinazione, l'ispirazione e l'uguaglianza.
Fondata il 22 settembre 1989, l'IPC raggruppa 161 Comitati Paralimpici Nazionali dei cinque continenti e quattro federazioni sportive internazionali specifiche per alcune tipologie di handicap.